Controlli non distruttivi: Radiografia e Gammagrafia
I controlli non distruttivi con metodo radiografico e gammagrafico
impiegano un fascio di radiazioni ionizzanti dirette contro il pezzo in esame. Grazie a tale
radiografia il
materiale ne assorbe una parte in funzione al proprio spessore / caratteristiche chimico -
fisiche.
Nella foto seguente: primo generatore di radiazioni "X".
L'assorbimento differenziale delle radiazioni ionizzanti sulla pellicola, dopo aver attraversato il pezzo ed eventuali discontinuità presenti, si traduce in un'immagine radiografica avente differenti gradazioni di grigio. Tali radiografie, rappresentano a tutt'oggi un valido strumento per la valutazione dei difetti presenti nei manufatti consultabile anche dopo molti anni. Molte sono le apparecchiature a disposizione per il controllo radiografico :
- Tubi RX con potenze variabili da pochi KV fino ad un massimo di 300 KV per spessori di acciaio esaminabili fino a 75 mm
- Sorgenti di radiazioni gamma con isotopi di SE75, IR 192 e CO 60 per spessori di acciaio esaminabili fino a 200 mm.
- La capacità della radiazione ionizzante di attraversare un materiale viene attribuita prevalentemente ai raggi gamma, per cui la particolare tecnica del metodo Radiografico che prevede l´utilizzo di isotopi radioattivi viene denominata gammagrafia.